La consapevolezza del corpo. Essere totalmente presenti e disponibili verso la propria natura. 

Scritto da Nastassja
Novembre 20, 2023

Dedicare attenzione al nostro essere fisico, è un atto di gentilezza; nei confronti del nostro corpo. Ma non solo. 

Mi piace pensare alla consapevolezza del proprio corpo come alla possibilità, capacità e volontà, di abbracciare la totalità dell’esperienza corporea. 

Le sensazioni fisiche, le emozioni, la percezione di noi stessi. In movimento, in equilibrio, immobili. 

In questi termini la consapevolezza del corpo diviene esplorazione interna e profonda, per vedere il nostro modo di essere e muoverci nel mondo. 

Il movimento costituisce una modalità per acquisire e applicare la propria consapevolezza. Permette alla mente di centrarsi nel corpo.

Attraverso il movimento non ci si limita semplicemente a sciogliere o rafforzare il corpo. 

Si apre il cuore e svuota la mente. 

Qualunque cosa si provi o si stia osservando, viene integrata nella danza del corpo e dal corpo.

Ci si allontana dalla superficie, si torna alle origini. In modo che possiamo ricominciare da capo, freschi, fecondi, innamorati.

Il movimento ci protegge dalla polarizzazione, l’essere bloccati in un estremo.

La consapevolezza del corpo, essere coinvolti attivamente negli stati e nelle azioni del corpo, tra attività e riposo, genera equilibrio ed equanimità. Da vita e forma alla naturale capacità di sapersi poi adattare con grazia alle circostanze della vita in mutamento. 

Il movimento forma il sistema attraverso cui il corpo conosce, si identifica, ricorda. 

Portando l’attenzione alle sensazioni fisiche, stabiliamo una relazione intima con noi stessi e con lo spazio circostante. Con la vista, l’udito e il tatto. Attraverso l’olfatto e il gusto definiamo i nostri confini. Prendiamo una pausa dall’esterno per fortificare i nostri canali, le nostre risorse. 

Impariamo ad operare nel mondo basandoci su ciò che nel corpo abbiamo sentito, esperito, creato, vissuto.

Lasciamo temi, barriere e connessioni. Facciamo spazio a modelli di movimento che esprimono il nostro stile individuale, la nostra anima. Così come tutto ciò che abbiamo raccolto e conservato. Soffocato e rifiutato. 

Le forme le associazioni libere corporee che ne scaturiscono, legate alle sensazioni, senza cercare di classificarle o spiegarle, sono poi una via di accesso alle emozioni che guidano i nostri comportamenti. Le emozioni organizzano, modellano e attivano le nostre azioni in risposta ad uno stimolo. 

Permettersi di vivere l’emozione come un evento fisico che si vuole muovere. Prenderla in considerazione senza attaccarcisi o spiegarla…questo rende consapevoli. Disponibili, aperti a nuove possibilità, visioni, comportamenti.

Le opinioni sono meno rigide, gli umori, i punti di vista e intuizioni sono transitori. 

Ogni esperienza ci fornisce l’opportunità di creare un nuovo modo di descrivere ciò che accade dentro e intorno a noi. 

Ogni esperienza ci fornisce l’opportunità di trovare una diversa forma di identificazione: nel cambiamento, nel processo, anziché nel risultato finale.

Allora…quando rintracciamo nel corpo sensazioni ed emozioni, assicuriamoci energia, vitalità! 

Le gambe sono radici, le braccia e le mani i messaggeri del cuore. 

Diventiamo sensuali! Sentirsi appassionatamente a proprio agio nel corpo ed essere sinceri in merito alle nostre emozioni, ci rende affascinanti e desiderabili, magnetici, radicati!

Espandersi in tutte le direzioni crea un effetto vivificante!

La pratica del movimento consapevole, che condivido in sala ogni giorno, vuole dar forma a queste parole.

Essere esplorazione di sè con uno spirito di ricerca e divertimento.

In uno spazio libero dal giudizio e denso di ispirazione.

In conclusione

L’azione ritmica e ripetitiva trasferisce le energie cerebrali dall’ emisfero logico a quello artistico.

Ed è questo andare che ci permette di passare dall’ immobilismo all’ispirazione, dal problema alla soluzione. Dall’auto compassione al giusto valore di sé.

Più teniamo traccia del nostro stato interno, più riconosciamo cosa stiamo provando. 

Più sappiamo letteralmente cosa stiamo provando, più possiamo sapere cosa vogliamo.

Il radicamento nel proprio corpo fisico ed emozionale è essenziale per sapere cosa vogliamo, per affermare “si” a gran voce e dichiarare liberamente “no”.

Riconoscere e rispettare la saggezza del corpo, senza scendere a compromessi o dipendere dalle aspettative altrui.

Questa è ciò che mi piace condividere, legittimare e ispirare attraverso i percorsi. 

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Ti aspetto 

Da cuore a cuore 

Io sono Nastassja,
embodiment coach.

Da sempre una danzatrice, sul palcoscenico e nella vita.
Nel lavoro ho scelto di occuparmi di ciò che nel quotidiano mi fa sorridere, mi appassiona.

Rendere risorsa gli strumenti che ho integrato nell’esperienza personale e professionale, per lasciare la libertà di riscoprirsi attraverso il corpo.

Propongo percorsi personalizzati ad alto valore, per chi vuole sperimentare e vivere una nuova relazione con se stessi, attraverso il coaching, lo yoga e la danza.
Perchè ciò che senti, comunichi ed agisci, contribuisce ad arricchire la tua vitalità.