Lo Yin Yoga. La pratica per entrare in dialogo col corpo e sentire. 

Scritto da Nastassja
Novembre 27, 2023

 In generale 

Lo yoga moderno affonda le radici nel misticismo orientale ed è stato plasmato dall’esperienza, cultura e sensibilità occidentale. 

In questo contesto lo Yin Yoga è l’altra metà di ciò che siamo abituati ad intendere e praticare. 

Oggi la maggior parte delle forme di yoga sono dinamiche, attive. Concepite per lavorare solo su una parte del nostro corpo; la metà muscolare, i tessuti Yang. 

Lo Yin Yoga ci permette di lavorare sull’altra metà; i tessuti yin più profondi, costituiti da legamenti, articolazioni, reti fasciali e ossa. 

Per raggiungere una salute ed una vitalità ottimali, tutti i nostri tessuti sono importanti e devono essere esercitati.

Lo Yin Yoga riunisce in sé gli insegnamenti della tradizione indiana dell’Hatha yoga e il concetto di yin e yang del taoismo cinese. 

Ogni asana deriva dall’hatha yoga, ma la prassi di mantenere le posture per un periodo di tempo prolungato ha radici nelle pratiche taoiste. 

Cosa è lo Yin Yoga?

E’ una pratica passiva.

Lo yin yoga è uno stile tranquillo e meditativo. Una pratica in cui le asana vengono eseguite in modo passivo, i movimenti sono lenti e favoriti dalla forza di gravità. 

E’ lo yoga delle articolazioni. 

Favorisce l’allungamento dei tessuti connettivi più profondi come i legamenti, i tendini e la fascia che circonda tutte le parti del corpo compresi muscoli, ossa, nervi. 

Grazie allo Yin Yoga 

Fisicamente 

  • Miglioriamo la flessibilità e la mobilità delle articolazioni
  • Allunghiamo passivamente i muscoli
  • Stimoliamo la crescita delle cellule responsabili dell’idratazione di tessuti e articolazione, come collagene ed elastina
  • Stimoliamo la produzione delle cellule responsabili dell’aumento della densità ossea. 

Energeticamente 

  Nella medicina cinese viene usato un modello del corpo basato sull’energia e sui canali lungo i quali questa scorre per nutrire gli organi. Questi canali sono chiamati meridiani. E mentre i modelli yogici includono dei centri psico energetici, i chakra; nel modello cinese, gli organi, sono i centri più importanti per l’accumulo e la distribuzione dell’energia, nonché la sede delle emozioni. 

La pratica dello yin yoga, la consapevolezza delle sensazioni, la regolazione del respiro, la compressione e allungamento di parti del corpo,  può aiutare il flusso del qi attraverso questa rete elettromagnetica di canali, rafforzando e migliorando la funzionalità degli organi e donando vitalità. 

Quindi la pratica dello Yin Yoga favorisce

  • Il flusso dell’energia vitale nel corpo
  • Il nutrimento degli organi stimolando le linee dei meridiani

Inoltre, da una prospettiva occidentale, mediante lo yin yoga

  • Disattiviamo il sistema nervoso simpatico (attacco fuga) e attiviamo il sistema nervoso parasimpatico (riposo e digestione) 
  • Miglioramo la digestione 
  • Si riduce lo stato di infiammazione nel corpo.

In sintesi

Nello Yin Yoga mantenere la postura, la sollecitazione per un lungo intervallo di tempo, apporta benefici fisiologici: i tessuti si deformano, riformano, diventano più forti spessi e lunghi. 

Arrivare ad un limite, nella postura del corpo, apporta benefici energetici: stimoliamo i punti, le linee dei meridiani che inviano energia agli Organi. 

Proporsi di rimanere immobili apporta benefici mentali ed emotivi. Calma ed equilibra.

Lo Yin Yoga per me 

Lo yin yoga mi insegna che a volte, invece di ripetere una sequenza, rimanere in equilibrio su un piede, contrarre i muscoli, danzare una coreografia a ritmo di musica…posso mettermi in ascolto del corpo. Lasciarmi guidare, trasportare, affidare. 

Dialogare con il corpo. 

Parlare con il corpo prevede l’uso di un linguaggio speciale: il movimento. Le parole vengono dopo. 

I movimenti funzionano come un sistema di segnali che generano sensazioni, emozioni. Il respiro, come un balsamo, scioglie, crea spazio. 

Più ci muoviamo, respiriamo e percepiamo, più ci concediamo di riconoscere le nostre mappe interiori. 

Più pratichiamo, usiamo la postura per entrare nel corpo; maggiormente ci affidiamo a nuove esperienze di movimento del qui ed ora, capaci di creare nuove connessioni, storie. Da raccontare, da vivere. 

Ogni volta che scegliamo con intenzione la nostra sessione di yin yoga, ci apriamo alla possibilità di dar forma, attraverso le asana ai nostri pensieri, idee, sensazioni. Diamo loro il benvenuto. 

Le lasciamo emergere, insieme a odori, tensioni, immagini, senza cercare di classificarle, estrapolarne un senso. 

Come nel corpo, attraverso la forza di gravità sperimentiamo la resa, l’abbandono verso la terra; così nella mente, l’atteggiamento di equanimità, l’assenza di spiegazione, favorisce la creazione di nuovi pensieri, parole, azioni. 

Sentire. 

Ciò che amo esplorare, per me stessa ed insieme ai miei allievi, è l’opportunità, attraverso la pratica, di rendere la consapevolezza una funzione del processo sensoriale e motorio. L’esperienza vissuta dal corpo diviene la nostra più preziosa alleata nel percorso di crescita e riscoperta di sé.

Sviluppare la propriocezione, prendersi cura del proprio stato interno, è la chiave per migliorare il nostro stato di benessere, equilibrio. 

Quando ci troviamo sul tappetino le asana favoriscono le associazioni libere, la memoria corporea.

La musica, gli odori, la poesia, il contatto generano nuovi desideri, bisogni, identità. 

Vieni a scoprirne di più

Insieme a Yogaspace invece ho creato un corso di formazione.

Per approfondire la tecnica e la pratica dello yin yoga. 

Un percorso per entrare in empatia con se stessi. Affidarsi all’intelligenza del proprio corpo. 

Abbracciare e incorporare il nostro lato yin. Quello in cui smettiamo di sforzarci, lottare per cambiare, ma prestiamo attenzione. 

Rispettare questo spazio e tempo, non equivale a passività. Significa piuttosto aprirsi alla possibilità di scegliere ed agire seguendo la propria bussola, nucleo interno. 

Nella pratica dello yin yoga guardiamo intimamente le posture, ascoltando le storie del nostro corpo, della psiche e della mente. 

Mentre ricordi,  sensazioni ed attaccamenti emergono guidati dal respiro; nell’immobilità della posizione del corpo riscopriamo una personale modalità di essere nel mondo, senza reagire e lasciarsi trasportare da fattori esterni.  

I diversi moduli del Teacher Training sono pensati e creati per favorire un approccio olistico alla pratica ed un’esperienza somatica più profonda.

Esamineremo gli aspetti filosofici, anatomici ed energetici dello Yin yoga.

Studieremo dal punto di vista taoista la relazione tra yin e yang ed il movimento dell’energia attraverso il sistema dei meridiani. 

Attraverso la pratica ed il lavoro sui tessuti connettivi, scopriremo poi la stessa relazione nel corpo e nella mente. La possibilità di incorporare, attraverso il movimento ed il respiro, il nostro lato maschile e femminile.

Durante il training ci dedicheremo alle Asana, sequenze specifiche e  meditazioni.

In aggiunta abbinare alla pratica l’uso di altri e diversi strumenti, quali letture, il journaling e lo storytelling permette di processare, integrare quanto vissuto nel corpo. 

Perché credo nell’importanza di supportare ogni allievo nell’ imparare a seguire ed affidarsi al proprio maestro interiore.

Esplorare e sviluppare la propria forza e stile come insegnanti ed esseri umani. 

Qui trovi ogni informazione utile rispetto a contenuti, date e modalità di partecipazione.

Ti aspetto 

Io sono Nastassja,
embodiment coach.

Da sempre una danzatrice, sul palcoscenico e nella vita.
Nel lavoro ho scelto di occuparmi di ciò che nel quotidiano mi fa sorridere, mi appassiona.

Rendere risorsa gli strumenti che ho integrato nell’esperienza personale e professionale, per lasciare la libertà di riscoprirsi attraverso il corpo.

Propongo percorsi personalizzati ad alto valore, per chi vuole sperimentare e vivere una nuova relazione con se stessi, attraverso il coaching, lo yoga e la danza.
Perchè ciò che senti, comunichi ed agisci, contribuisce ad arricchire la tua vitalità.